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gli storni

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fremono al tramonto

più che all'alba:

inquieti sempre.

divorano gli spazi

ma sono divorati

dall'eternità.

 

 

 Guglielmo Peralta - 07/02/2011 09:57:00 [ leggi altri commenti di Guglielmo Peralta » ]

Se gli storni "sono pieni di paure" deve esserci un perché. Forse non "ignorano la morte", hanno una memoria, un sesto senso. Inoltre, se essi hanno ispirato una così bella poesia e se, attraverso questa, sollecitano riflessioni, allora non sono "nullità".

 Nando - 07/02/2011 09:38:00 [ leggi altri commenti di Nando » ]

Si riceve come l’impressione di una metafora, mi ha fatto pensare ai comportamenti dei protagonisti delle famosi notti della movida; il verso "e sono divorati dall’eternità" può rappresentarli e rappresenta l’insaziabile desiderio di felicità di cui siamo tutti "portatori sani" fintantoché di ciò non ci ammaliamo.
Solo una mia interpetazione.
Ciao Lory

 pietromenditto - 07/02/2011 07:56:00 [ leggi altri commenti di pietromenditto » ]

Cara Loredana, "Gli storni" esemplifica magnificamente uno degli aspetti della tua poesia che preferisco. Non saprei rinunciare a quella empatia accorata, sommessa, rattenuta, salvifica che con pochi e magistrali tratti accende un fuoco non effimero che illumina l’universale condizione delle creature viventi. Grazie per questi versi, che mi hanno fatto "vedere" gli storni.

 danielac.rusich - 06/02/2011 22:43:00 [ leggi altri commenti di danielac.rusich » ]

Bella, intensa e profonda. Ciao!
:-)*danj
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